Mario Sacchi, E impregnato del cielo scorre il fiume vivente, 2009
L’opera presentata in copertina di “Notics” notiziario comunale di Scanzorosciate è la nona del ciclo composto da undici tele intitolato E impregnato del cielo scorre il fiume vivente, in cui Mario racconta il trascorrere della giornata in uno scorcio
di fiume e di cielo, dalle prime luci dell’alba al buio della notte. Il tempo è accompagnato dalla presenza o dall’assenza di una libellula, segno di vita e ricordo dell’infanzia, che danza con le memorie che l’artista ha di questo ambiente.
Come per gli artisti che hanno qualcosa di autentico da comunicare, in questo lavoro troviamo lo sguardo con cui Mario è capace di osservare la vita. Nell’introduzione al suo lavoro Mario scrive: “Contemplando il fiume riscopro il camminare, questo gesto nomade che lascia scorrere il tempo in meditazione vivendo il momento presente”.
Questo è Mario. È la quiete del fiume che scorre lento, la pazienza e la forza delle montagne, la spiritualità di un gesto che continua a compiersi tramutando, anche per chi non ha occhi per vedere, una “cosa semplice” come la danza compiuta da un sasso gettato in acqua prima di depositarsi sul fondale, in rito intimo e delicato, in poesia, in opera d’arte.
Damiano Fustinoni
Mario Sacchi è nato a Pescarenico di Lecco il 26 giugno del 1948 e vive dal 1990 a Scanzorosciate, dove ha studio e abitazione in via F. M. Colleoni, 10.
Indirizzo e-mail dell’artista: mariosacchi48@gmail.com
Di seguito alcune fotografie scattate nella biblioteca comunale “Elsa Morante” di Scanzorosciate.
Foto: Marco Ronzoni © 2016