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Occorre per domani il lievito della fiducia nell’umanità […]

Il pane di domani sarà allora ancor più gustoso perché intriso del sapore di ieri.

Enzo Bianchi, Il pane di ieri, 2008

Quest’anno, più che mai, abbiamo l’occasione e anche il dovere di mettere a disposizione il nostro lavoro al fine di contribuire a un progetto globale atto alla valorizzazione culturale del nostro territorio e delle eccellenze locali. Milano, la Lombardia verrà attraversata e pervasa dal mondo. Expo 2015, infatti, è l’occasione di un grande incontro. Ci sono luoghi che danno casa e ospitano genti e culture per promuovere l’incontro e la riflessione attorno al tema del cibo.

L’Expo è una grande opportunità per mettere in rete le esperienze, le buone pratiche, i saperi, le storie e le bellezze capaci di nutrire la voglia di conoscenza ed alimentare il desiderio di confronto continuo, il coraggio dell’incontro e della prova.
“Nutrire il pianeta…” e ancora “un pasto che educa”, “un pane che rende Dio presente nel mondo” questi alcuni dei principali temi che guidano l’evento Expo. Si sta riflettendo sulla rilevanza simbolica dell’operazione del nutrire e sulle potenzialità di sviluppo sociale e antropologico che essa racchiude. Per questa ragione urgono eventi, esperienze che sappiano promuovere l’incontro e la riflessione attorno al tema del cibo: un cibo del corpo e, soprattutto, un cibo dello spirito.
_MG_6294_96dpiProprio attorno a queste tematiche, in questi anni Bergamo ha potuto apprezzare l’opera di Ezio Tribbia, artista in grado di farci scoprire la forza evocativa del gesto e degli elementi propri dell’attività del fornaio: la farina, l’olio, il lievito, i teli, l’impasto, la legna, il pane.

Incontrando prima l’arte di Ezio e poi conoscendolo di persona si è dischiuso un desiderio che cerca di diventare una realtà: dare vita ad un’istallazione inedita, “Sazia Sobrietà”, in accordo con le tematiche promosse Expo 2015, che prevede anche momenti di incontro – una presentazione con introduzione al lavoro di Ezio, un vernissage e alcuni scambi con le scuole – nei quali tutte le tematiche racchiuse nell’esperienza artistica proposta siano approfondite. Vorremmo, infatti, che il lavoro di Ezio Tribbia, alimentato dal tema dell’anno scelto da Expo, diventi rimando e nuovo stimolo per un ritorno inedito alla riflessione e all’azione quotidiana.

Per dar casa a questo progetto abbiamo cercato un luogo in cui fossero presenti realtà associative che, con il loro impegno, aiutassero quotidianamente le nostre comunità locali ad avere speranza in questo periodo di profondo sconforto e di crisi valoriale, costruendo reti di equità, solidarietà e giustizia sociale. La sfida è stata accolta dal Comune di Cairate che, grazie alla preziosa mediazione della Pro Loco locale, ha messo a diposizione il Monastero di Santa Maria Assunta, recentemente riaperto dopo un lungo periodo di restauri. Un luogo prestigioso che, oltre a custodire al proprio interno preziosi reperti archeologici e testimonianze artistiche, in un breve lasso di tempo è diventato un interessante polo culturale, sede di numerosi eventi quali mostre, concerti e conferenze.

 

Foto: Marco Ronzoni © 2015