CCRR PROGETTO “M’APPARE SCANZO” (A.S. 2018/2019) I.C. “ALDA MERINI” SCANZOROSCIATE
Alle 10.00 Tini aprì l’ufficio, in un piccolo edificio che un tempo fungeva da palazzo del Comune, proprio lì vicino, e si preparò ad accogliere il primo utente: non riuscì a trattenere una smorfia di sorpresa. Era il ragazzo che lei e Luciana avevano visto poco prima.
Alto, dal fisico possente, con i capelli mori e gli occhi di un verde sporco, il cui sguardo riusciva a far ammutolire chiunque. Tini non era un’eccezione, così abbassò lo sguardo e procedette con le pratiche per la registrazione del nuovo cittadino. Si chiamava Roberto e aveva 19 anni. ‘’Benvenuto a Scanzorosciate! ’’ Esclamò Tini, dopo 10 lunghissimi minuti. Roberto la fissò e le disse: “Ho bisogno di un favore. Sono qui per un oggetto che apparteneva a mio zio Arturo. Ora lui e morto e io lo devo trovare, per poterlo poi rivendere. Mi aiuterai?’’. Tini rifletté: ricordava di Arturo, un vecchio contadino che non parlava mai con nessuno, e che se qualcuno cercava di conversare, veniva immediatamente zittito (assomigliava al nipote, in questo). Ricordava anche che il funerale non si era tenuto, poiché a nessuno importava di lui. Ed ora questo giovane misterioso, che sembrava capitato apposta perché lei vivesse un’avventura.
“Per sapere come continua la storia e per scoprire dove si trovano le nuove cache, seguici nei prossimi mesi…”
Disegni realizzati dai ragazzi del CCRR per illustrare il racconto.