PROGETTO TESSERE MEMORIA (A.S. 2016/2017) SCUOLE MEDIE DON MILANI
I ragazzi della classe 1^E della Scuola Media don Milani hanno lavorato nell’anno scolastico 2016/17 all’interno del progetto TESSERE MEMORIA, ideato e curato da Sotto Alt(r)a Quota, alla tessitura della Memoria legata alla Vecchia Stazione di Ponteranica. Qui di seguito possiamo ri-scoprire anche noi questo luogo attraverso i loro lavori, i loro legami coinvolti, le loro storie e le loro emozioni.
Il progetto è continuato nell’anno 2017/18 quando i ragazzi e le ragazze ormai in seconda media, hanno nascosto i loro racconti quattro cache vicino al luogo su cui hanno lavorato. Per trovarle devi munirti di un GPS (va benissimo quello di un qualsiasi smart phone). Imposta le coordinate riportate, raggiungi il luogo dove è custodito il tesoro e inizia a cercare risolvendo l’indovinello-indizio collegato… Buon divertimento!
(Verranno pubblicate dopo la giornata di geocaching che faremo con le famiglie dei ragazzi delle Scuole Medie don Milani di Ponteranica sabato 26 maggio)
IL RACCONTO COLLETTIVO
Rileggere, riascoltare, immaginare per fare emergere poi i dettagli significativi dei ricordi e delle narrazioni a disposizione. Ciò ha permesso di costruire una storia fantastica andando però a valorizzare i vissuti reali e le suggestioni raccontati da altre generazioni che hanno abitato e abitano il territorio.
Gigi Fischietto
Gigi Fischietto era il capostazione che abitava sopra la stazione di Ponteranica. Lui ora è vecchio, ma rileggendo il suo diario dei ricordi racconta le storie che ha vissuto da giovane. Ogni mattina alcune signore si incontravano per prendere insieme il treno per andare in centro a Bergamo dove lavoravano: in camiceria, redazioni o panetterie. Di giorno in giorno le loro amicizie crescevano sempre di più.
Il treno, alimentato a carbone, quando partiva emanava un fumo nero.
Alla fine delle scuole, nel periodo estivo, i ragazzi si incontravano per divertirsi giocando nei prati e rubavano le ciliegie dagli alberi facendo merenda, anche se spesso venivano rincorsi dal proprietario con il forcone. Alla sera, essendo buio ed essendo un posto poco abitato, con sole distese, le signore che tornavano dal lavoro avevano paura a spostarsi da sole.
Gigi Fischietto si ricorda di aver visto per molte sere un fascista che aspettava ed infastidiva una ragazza per avere notizie sul fratello partigiano che era nascosto a Ponteranica. Un tempo la stazione a Gigi pareva pulita e in ordine ed ora che non è più vissuta è trascurata e frequentata dai vandali che scrivono sui muri.
UNA SOMMA DI PICCOLE COSE
Fotografie di particolari portate dai ragazzi, raccontate e condivise con il gruppo, per far emergere le molteplici soggettività degli sguardi all’interno dello stesso contesto, stimolando da un lato la riflessione introspettiva rispetto alle sensazioni evocate dai luoghi e dall’altro la condivisione e il confronto di punti di vista differenti. Ciò che emerge è un racconto fotografico delle percezioni, memorie, soggettività vissute ed esperite nel luogo. Puoi cliccare su ogni fotografia per ingrandirla e leggere le emozioni e i pensieri dei ragazzi.
TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
I ragazzi, giocando un po’ a fare gli architetti urbanisti e andando a valutare i lavori e le proposte altrui, hanno lavorato su vecchie fotografie e immagini più recenti del luogo. La carta da lucido come spazio di possibilità e immaginazione rispetto all’immagine reale sottostante, per far emergere i desideri e le visioni dei ragazzi rispetto agli spazi che abitano e di far calare nella dimensione pubblica della progettazione, che deve tenere in considerazione richieste, punti di vista, caratteristiche e vincoli territoriali complessi.